mercoledì 29 luglio 2009

Confini

Vorrei che il confine tra ciò che voglio e ciò che non voglio fosse sempre netto e nitido. Detesto quando non è così. Mi detesto quando cerco questo confine e non riesco ad individuarlo con sicurezza. Sono molto più indulgente e permissiva con gli altri che con me stessa: capisco e accetto senza troppa fatica le incertezze degli altri, ma non tollero le mie. Non so perchè, le vivo come delle piccole sconfitte...

martedì 21 luglio 2009

Luna

Oggi ricorre il 40° anniversario dello sbarco sulla Luna.

"Che fai luna in ciel? Dimmi, che fai
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
di rimirar queste valli?
Somiglia alla tua vita
la vita del pastore."
(G. Leopardi, Canto notturno di un pastore errante dell' Asia)

domenica 12 luglio 2009

Grazie al cielo, sono come sono!

Quando avevo quattordici anni, ogni tanto provavo ad immaginare come sarei stata a ventiquattro.
Mi vedevo pulita, assolutamente sobria nell' abbigliamento, nella pettinatura, nel trucco, nel pensare e nell' argomentare. Insomma, un tipino decisamente "politically correct". Mi immaginavo pragmatica e di buon senso, senza "grilli per la testa"; con qualche sano interesse sì, ma nulla che potesse spingermi in direzioni diverse rispetto a quelle previste da me e (soprattutto) dal microcosmo di cui avrei fatto parte. Avrei avuto con pochi affetti, ben selezionati ma soprattutto stabili, vicini e a portata di mano; avrei sempre cercato, in tutte le scelte, i discorsi, i comportamenti, l' approvazione dei miei genitori. Avrei voluto essere, per quanto umanamente possibile, perfetta, agli occhi di tutti.
Ebbene sì, oggi, che di anni ne ho davvero ventiquattro, constato che non sono nulla di quello che avevo immaginato. Una persona totalmente diversa da quella che auspicavo di diventare. A questo punto dovrei sentirmi una fallita, dal momento che ho disatteso tutte le aspettative che avevo da me stessa; eppure, mi piace molto di più la persona che sono rispetto a quella che avrei voluto essere! Grazie al cielo, sono come sono!

mercoledì 8 luglio 2009

Ultimo esame

Oggi ho finito gli esami. Game over.
Dovrei esser da qualche parte a brindare con un buon bicchiere di Prosecco, quello vero. Invece sono qui, di fronte a questo schermo, immobile e terrorizzata.
Oggi ho paura. Ho paura di questa fine che si sta avvicinando inesorabilmente. Ho paura di non riuscire a seguire i miei sogni, quelli nascosti nel famoso cassetto. Ho paura di non poter realizzarmi, di tarparmi le ali da sola. Ho voglia di finire, ma timore di confrontarmi col maledetto "mondo del lavoro". Continuo ad immaginarmi in panni molto diversi tra loro e che forse non indosserò mai. Perchè troppo culturali, troppo estrosi, troppo "freelance", per questo pianeta di soldi e potere.
Ci sarà mai un posticino per la mia anima, da qualche parte?

lunedì 22 giugno 2009

Beckett

Quando venni a sapere che il professore di letteratura inglese aveva deciso di cambiare l' autore sul quale avrebbe tenuto il corso 2008/2009, ci rimasi un po' male. "Perchè mai quest' anno dobbiamo studiarci Samuel Beckett, se il prof. è da sempre conosciuto per i suoi corsi su Willam Shakespeare, il mio adoratissimo William Shakespeare?", mi chiedevo con insolenza.
Iniziai a seguire il corso, con il tipico atteggiamento del " S' ha da fare!". Da una totale diffidenza nei confronti dell' argomento, passai ben presto ad un debole entusiasmo: "Forse questo Beckett non è malaccio!", mormoravo tra me e me. Finì il corso, accantonai libri e appunti di letteratura inglese per dedicarmi allo studio per altri esami.
Ma ora è giunto il tempo del fatidico esame su Beckett, quindi sto passando queste giornate di fine giugno incollata alla sua produzione teatrale. Ebbene sì, scopro, giorno per giorno, una passione sfrenata per quest' autore, che, fino a poco tempo fa, per me era pressochè uno sconosciuto. Non ho mai amato molto "leggere" opere teatrali, ma in questo caso è diverso. Beckett ti sveglia un mondo dentro. Non ti lascia in pace, ti costringe a farti delle domande, ti tormenta. Ti lascia un velo di malinconia che impercettibilmente si posa sul cuore.
Sarò per sempre grata a colui che , contro i miei desideri, cambiò l' argomento del corso.

lunedì 8 giugno 2009

Free Spirit

Dal film "Anything else" di Woody Allen:

"Nel corso della vita, Falk, non ci sarà certo penuria di gente che ti dice come vivere, avranno tutte le risposte, cosa dovresti fare, cosa non dovresti fare. Non ci discutere mai, tu di' sempre: «Ah sì? è un'idea davvero brillante» e poi fai come ti pare."

domenica 31 maggio 2009

Poesia

Roberto Benigni in "La tigre e la neve" sulla poesia:


Su avanti! Svelti, veloci, piano, con calma, non vi affrettate!
Poi non scrivete subito poesie d’amore, che sono le più difficili!
Aspettate di avere almeno un ottantina d’anni.
Scrivetelo su un altro argomento, che ne so..
..su..su un…il mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo, ecco!
Che non esiste una cosa più poetica di un’altra!
Avete capito?! La poesia non è fuori, è dentro!
Cos’è la poesia?
Non chiedermelo più. Guardati nello specchio, la poesia sei tu!
E vestitele bene le poesie!
Cercate bene le parole!
Dovete sceglierle!
A volte ci vogliono otto mesi per trovare una parola!
Sceglietele!
Che la bellezza è cominciata quando qualcuno a cominciato a scegliere!
Da Adamo ed Eva!Lo sapete Eva quanto tempo ci ha messo prima di scegliere la foglia di fico giusta?
Come mi sta questa, come mi sta questa, come mi sta questa?
Ha spogliato tutti i fichi del Paradiso Terrestre!
Innamoratevi!!
Se non vi innamorate è tutto morto!
Morto tutto è!!
Vi dovete innamorare e diventa tutto vivo!
Si muove tutto!
Dilapidate la gioia!
Sperperate l’allegria!
Siate tristi e taciturni con esuberanza!
Fate soffiare in faccia alla gente la felicità!
E come si fa?
Fammi vedere gli appunti che mi son scordato…
...questo è quello che dovete fare!Non sono riuscito a leggerli, ora mi son dimenticato!
Per trasmettere la felicità bisogna essere felici!
E per trasmettere il dolore bisogna essere felici!
Siate felici!
Dovete patire, stare male, soffrire, non abbiate paura a soffrire!Tutto il mondo soffre!
Se non avete i mezzi, non vi preoccupate,
tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria: tutto!
Avete capito?
E non cercate la novità!
La novità è la cosa più vecchia che ci sia.
E se il verso non vi viene da questa posizione, da questa, da così…
bhè, buttatevi in terra!Mettetevi così, eccolo qua!
Ah! E da distesi che si vede il cielo!
Guardate che bellezza!
Perché non mi ci sono messo prima!
Cosa guardate?
I poeti non guardano…vedono!
Fatevi obbedire dalle parole!
Se la parola “muro” non vi da retta, non usatela più per otto anni, così impara!
Che è questo? Bho, non lo so!
Questa è la bellezza, come quei versi là,
che voglio che rimangano scritti lì per sempre!
Forza cancellate tutto!
Che dobbiamo cominciare…
La lezione è finita!