domenica 31 maggio 2009

Poesia

Roberto Benigni in "La tigre e la neve" sulla poesia:


Su avanti! Svelti, veloci, piano, con calma, non vi affrettate!
Poi non scrivete subito poesie d’amore, che sono le più difficili!
Aspettate di avere almeno un ottantina d’anni.
Scrivetelo su un altro argomento, che ne so..
..su..su un…il mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo, ecco!
Che non esiste una cosa più poetica di un’altra!
Avete capito?! La poesia non è fuori, è dentro!
Cos’è la poesia?
Non chiedermelo più. Guardati nello specchio, la poesia sei tu!
E vestitele bene le poesie!
Cercate bene le parole!
Dovete sceglierle!
A volte ci vogliono otto mesi per trovare una parola!
Sceglietele!
Che la bellezza è cominciata quando qualcuno a cominciato a scegliere!
Da Adamo ed Eva!Lo sapete Eva quanto tempo ci ha messo prima di scegliere la foglia di fico giusta?
Come mi sta questa, come mi sta questa, come mi sta questa?
Ha spogliato tutti i fichi del Paradiso Terrestre!
Innamoratevi!!
Se non vi innamorate è tutto morto!
Morto tutto è!!
Vi dovete innamorare e diventa tutto vivo!
Si muove tutto!
Dilapidate la gioia!
Sperperate l’allegria!
Siate tristi e taciturni con esuberanza!
Fate soffiare in faccia alla gente la felicità!
E come si fa?
Fammi vedere gli appunti che mi son scordato…
...questo è quello che dovete fare!Non sono riuscito a leggerli, ora mi son dimenticato!
Per trasmettere la felicità bisogna essere felici!
E per trasmettere il dolore bisogna essere felici!
Siate felici!
Dovete patire, stare male, soffrire, non abbiate paura a soffrire!Tutto il mondo soffre!
Se non avete i mezzi, non vi preoccupate,
tanto per fare poesia una sola cosa è necessaria: tutto!
Avete capito?
E non cercate la novità!
La novità è la cosa più vecchia che ci sia.
E se il verso non vi viene da questa posizione, da questa, da così…
bhè, buttatevi in terra!Mettetevi così, eccolo qua!
Ah! E da distesi che si vede il cielo!
Guardate che bellezza!
Perché non mi ci sono messo prima!
Cosa guardate?
I poeti non guardano…vedono!
Fatevi obbedire dalle parole!
Se la parola “muro” non vi da retta, non usatela più per otto anni, così impara!
Che è questo? Bho, non lo so!
Questa è la bellezza, come quei versi là,
che voglio che rimangano scritti lì per sempre!
Forza cancellate tutto!
Che dobbiamo cominciare…
La lezione è finita!

mercoledì 27 maggio 2009

Strani sogni

Questa notte ho fatto due sogni veramente inverosimili:
1. Non esisteva più la linea Venezia-Bologna; era diventata Venezia-S.Pietro in Casale, paesetto alle porte di Bologna, per chi non lo sapesse. Ebbene ogni giorno si arrivava a S.Pietro in treno, e poi si doveva prendere un autobus per arrivare al capoluogo emiliano. Autobus che era puntualmente affollatissimo, ma per fortuna era "a due piani" e il piano sopra era scoperto, come nei bus per fare sightseeing. Io puntavo sempre al piano scoperto, ovviamente.
2. I miei amici Giulia e Leonardo ed io ci eravamo iscritti ad un corso di danza moderna. Eravamo finiti in un gruppo di adolescenti bravissime, altissime e magrissime e avevamo forti complessi di inferiorità. NB: Se c'è una cosa veramente improbabile in questo mondo e in tutti i mondi possibili è che Giulia e Leonardo si iscrivano ad un corso di danza moderna!

lunedì 25 maggio 2009

Mare, mare, mare

Ieri ho ufficialmente inaugurato l'estate due-zero-zero-nove con il primo bagno della stagione ai Lidi ferraresi!Evvai!!!!!!

"Leggero, nel vestito migliore, senza andata né ritorno, senza destinazione. Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po' di sole ed in bocca una canzone. " (Ligabue)

sabato 23 maggio 2009

Dove ho visto te

[Questa canzone è troppo bella!]

Dove ho visto te di Jovanotti


E le mie gambe han camminato tanto
E la mia faccia ha preso tanto vento
E coi miei occhi ho visto tanta vita
E le mie orecchie tanta ne han sentita
E le mie mani hanno applaudito il mondo
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te
Dove ho visto te
Dove ho visto te
E le mie ossa han preso tante botte
E ho vinto e perso dentro tante lotte
Mi sono steso su mille lenzuola
Cercando il fuoco dentro una parola
E le mie mani hanno applaudito il mondo
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te
Dove ho visto te
Dove ho visto te
E c'è una parte dell'America
Che assomiglia a te
Quei grandi cieli senza nuvole
Con le farfalle e con le aquile
E c'è una parte dentro all'Africa
Che assomiglia a te
Una leonessa con i suoi cuccioli
Che lotta sola per difenderli
E le mie braccia hanno afferrato armi
E tanta stoffa addosso a riscaldarmi
E nel mio petto c'è un motore acceso
Fatto per dare più di quel che ha preso
E le mie mani hanno applaudito il mondo
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te
Dove ho visto te
Dove ho visto te
E le mie scarpe han camminato tanto
E la mia faccia ha preso tanto vento
E coi miei occhi ho visto tanta vita
E le mie orecchie tanta ne han sentita
E le mie mani hanno applaudito il mondo
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te
Dove ho visto te
Dove ho visto te
E c'è una parte della mia città
Che assomiglia a te
Quella dei bar con fuori i tavolini
E del silenzio di certi giardini
E c'è una parte della luna
Che assomiglia a te
Quella dove si specchia il sole
Che ispira musica e parole
Baciami baciami baciami
Mangiami mangiami mangiami
Lasciami lasciami lasciami
Prendimi prendimi prendimi
Scusami scusami scusami
Usami usami usami
Credimi
Salvami
Sentimi
E c'è una parte della vita mia
Che assomiglia a te
Quella che supera la logica
Quella che aspetta un'onda anomala
E c'è una parte in Amazzonia
Che assomiglia a te
Quelle acque calde e misteriose
Le piante medicamentose.

sabato 16 maggio 2009

Sere di maggio

Adoro le sere di maggio.
Il giorno è così lungo, che sembra non voglia più andarsene e lasciare spazio alla notte.
I bambini che giocano per le strade fino a tardi.
La brezza leggera che si leva al tramonto, unica cosa che ricorda che ancora non è estate.
La voglia di uscire, restare svegli fino a tardi, passeggiare lungo i viali alberati o per le vie del centro mangiando il gelato.
C'è una luce diversa, a maggio, che riempie il mondo di una atmosfera magica, indefinita, e colora ogni cosa rendendola speciale e nuova. Cosicchè nei nostri occhi c'è ancora spazio per la meraviglia.

sabato 9 maggio 2009

Casa, dolce casa

Sto vivendo un trapasso.
Dentro questi scatoloni usati, è racchiusa la mia vita.
Guardo le pareti spoglie, e vedo scorrere su di esse -come un film proiettato sul muro- questi cinque anni passati qui.
Mi vedo matricola, tanto entusiasmo e poche certezze in tasca.
Mi vedo studentessa, innamorata dei libri, della poesia e dell'arte.
Mi vedo dottoressa, orgoglio dei miei genitori.
Mi vedo donna, oggi, in attesa del domani. Consapevolezza, maturità e un briciolo di leggerezza nel cuore.
E' tutto qui, custodito in questa cameretta piccola piccola, scrigno dei miei segreti preziosi, delle mie lacrime, delle gioie delicate.
Lascio questi ricordi, per scrivere una storia tutta nuova, altrove.

Mitico video!

Adoro lei, adoro questa canzone, adoro questo video e il vestito che qui indossa... Fa molto gatta nera, non trovate? :)

http://www.youtube.com/watch?v=Qns6Dt3McgQ

martedì 5 maggio 2009

Bologna is burning!

Dedicato a chi ha studiato/studia/ha vissuto/vive in questa mitica città!

http://www.youtube.com/watch?v=gXPz6huVZtQ

Felicità

Tratto da "Il volo del mattino" - Fabio Volo

[http://www.deejay.it/dj/multimedia/dettaglio/type-A/idMedia-5050/La-felicita]


E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose. Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi... La felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente... non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari..., la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova. Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose.... ...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve. E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri. E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami. E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici. E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi. E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità. E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami... E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia. E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston. E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.