domenica 12 luglio 2009

Grazie al cielo, sono come sono!

Quando avevo quattordici anni, ogni tanto provavo ad immaginare come sarei stata a ventiquattro.
Mi vedevo pulita, assolutamente sobria nell' abbigliamento, nella pettinatura, nel trucco, nel pensare e nell' argomentare. Insomma, un tipino decisamente "politically correct". Mi immaginavo pragmatica e di buon senso, senza "grilli per la testa"; con qualche sano interesse sì, ma nulla che potesse spingermi in direzioni diverse rispetto a quelle previste da me e (soprattutto) dal microcosmo di cui avrei fatto parte. Avrei avuto con pochi affetti, ben selezionati ma soprattutto stabili, vicini e a portata di mano; avrei sempre cercato, in tutte le scelte, i discorsi, i comportamenti, l' approvazione dei miei genitori. Avrei voluto essere, per quanto umanamente possibile, perfetta, agli occhi di tutti.
Ebbene sì, oggi, che di anni ne ho davvero ventiquattro, constato che non sono nulla di quello che avevo immaginato. Una persona totalmente diversa da quella che auspicavo di diventare. A questo punto dovrei sentirmi una fallita, dal momento che ho disatteso tutte le aspettative che avevo da me stessa; eppure, mi piace molto di più la persona che sono rispetto a quella che avrei voluto essere! Grazie al cielo, sono come sono!

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