martedì 30 dicembre 2008

Capodanno

Premetto: sono tutt'altro che una fanatica di Capodanno. Non concepisco quelle persone che cominciano a programmare la notte di S.Silvestro ad ottobre, così come quelle persone che soffrono quasi fisicamente se non trovano una festa sufficientemente trendy a cui partecipare, e altrettanto non sopporto quelli che caricano il Capodanno di aspettative esagerate. Che puntualmente vengono disattese, perchè, si sa, è questo il naturale destino di tutte le aspettative esagerate. Inoltre, sono piuttosto allergica all'idea di dover fare festa solo perchè me lo dice il calendario. In fondo, se ci pensiamo, ogni giorno potenzialmente è di festa, se solo sapessimo vedere le cose da punto di vista meno ottuso e abitudinario...
Che cosa cambia a Capodanno? Sostanzialmente nulla, se escludiamo l'agenda e il calendario. Noi siamo sempre gli stessi, con i medesimi problemi, paure, gioie e dolori, pregi e difetti. Capodanno, per quanto mi riguarda, non differisce molto da un qualsiasi weekend, se non per il fatto che con gli amici si può fare un po' più tardi del solito, visto che durante le feste natalizie si è tutti più liberi da studio/lavoro.
Ho deciso come passerò questo Capodanno esattamente tre giorni fa. Parteciperò ad una festa, appena fuori Rovigo, con tanta musica e buoni amici: Giulia, Elena R., Elena G., Orlando, Tancredi, Davide & altri. E chi se ne importa di come sarà la festa, di che gente ci sarà, e bla bla bla. A me bastate voi, con la vostra voglia di stare insieme e ballare! (Chi mi conosce sa che sono un animale da disco: impossibile schiodarmi dal dance floor!!!).

A tutti voi, amici, lontani e vicini, i miei auguri più veri per questo anno che verrà. Vi porto tutti nel cuore, uno per uno, e vi auguro un 2009 ripieno di bene!

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