domenica 14 dicembre 2008

Inquietudine

Oggi è uno di quei giorni.
Quei giorni in cui avresti voglia di mandare 'affanculo il mondo, i problemi, i ruoli e i doveri, e di scappare lontano, da tutto e da tutti.
Quei giorni in cui al posto del cervello ti sembra di avere un frullatore, del quale non trovi la spina per poterlo staccare.
Quei giorni in cui sei stanca di te stessa, del tuo sguardo disincantato sulle cose, delle colpe, che non smetti mai di farti.
Quei giorni in cui ti senti un po' vittima, tuo malgrado, dei timidi sentimenti che provi.
Quei giorni in cui non capisci, ma vuoi per forza trovare un senso per tutto.
Quei giorni in cui trovi ristoro solo nella solitudine o nell'amicizia delicata di cui sono capaci rare persone al mondo.
Quei giorni in cui emerge nel silenzio tutta quella tua fragilità, che di solito sei così brava a nascondere nel rumore.
Quei giorni in cui soffri o hai paura, e non sai neanche bene perchè.
Per fortuna che la vita, alla fin fine, è sempre più forte di quei giorni.

"Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole:ed è subito sera." (S. Quasimodo)

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